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Effetto bioattivo e salutistico

Grazie allo studio dei microrganismi intestinali, che costituiscono il così detto microbiota intestinale, si stima che questi si agirino intorno ai 100 trilioni di microbi, tra batteri, virus e funghi, per un totale di circa 2 kg di peso. 

Il microbiota ha un ruolo fondamentale inquanto aiuta il sistema immunitario, protegge dai patogeni e svolge varie funzioni metaboliche, come ad esempio l’assorbimento dei nutrienti e la trasformazione delle vitamine. Grazie a numerosi studi è emerso come fattori quali la provenienza geografica, le modalità del parto o di allattamento, l’utilizzo di farmici, l’attività fisica, eventuali patologie e soprattutto l’alimentazione possono influire sulla sua composizione.

Una dieta mediterranea, ricca di vegetali e quindi di fibre, favorisce considerevolmente la salute del microbiota intestinale. Un consumo quotidiano di verdure e ortaggi di stagione (la dose consigliata dal Ministero in linea con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla Food and Agriculture Organization (FAO) è di 400 gr al giorno, divisi in due porzioni tra pranzo e cena) può aiutare a ridurre considerevolmente il rischio cardiovascolare di incorrere in infarti ed ictus e a contrastare sovrappeso, tumori, diabete, artrosi, invecchiamento e possibili malattie degenerative neurologiche. Per una corretta alimentazione è importante considerare, per i prodotti consumati, la quantità, la varietà, la stagionalità e la qualità, quest’ultima particolarmente importante sia per una maggiore sostenibilità ambientale che per l’apporto nutraceutico (il termine nutraceutico, nato dall’unione delle parole "nutrizione" e “farmaceutico", definisce un qualunque tipo di alimento, o parte di esso, che può avere un effetto benefico sulla salute umana, compresi la prevenzione o il trattamento di una malattia) degli stessi vegetali.

Gli ortaggi prodotti con il metodo Ortobioattivo, che prevede l’impiego di biostimolanti operando sempre nel rispetto della sostanza organica e della biodiversità del suolo, permette di ottenere un valore nutraceutico superiore - si vedano i risultati della ricerca OBA.NUTRA.FOOD, conclusasi nell’ottobre 2022, che ha visto la partecipazione di 20 soggetti, clinicamente sani, a cui sono stati somministrati ortaggi coltivati con questa tecnica innovativa (vai al sito).  

Nell’ambito di questa ricerca si andrà a valutare il miglioramento delle condizioni cliniche di 20 soggetti a cui verranno somministrati, senza alterare le dosi della dieta già adottata dall’individuo in analisi, vegetali coltivati con l’impiego di biostimolanti derivanti dal vermicompost di scarti orticoli, ottenuto con il bioreattore innovativo oggetto di questa ricerca. Si ipotizza un miglioramento di almeno il 15% dei parametri bioumorali di rischio per le malattie cronico-degenerative, della sintomatologia gastrointestinale, della qualità della vita e del profilo del microbiota intestinale, in termini di specie microbiche considerate salutari per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative.

Ultimo aggiornamento

11.06.2024

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