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Uso dei biostimolanti

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Grazie alle sue caratteristiche il lombricompost e i suoi derivati possono essere utilizzati per diversi scopi e con svariati effetti. Nello specifico possiamo utilizzarlo:

  • come fertilizzante;
  • come ammendante;
  • come biopesticida;
  • per mitigare gli stress abiotici.

Per consigli pratici di utilizzo consulta anche i due dépliant informativi, visualizzabili e scaricabili gratuitamente, previsti dal progetto vai alla pagina

Come fertilizzante

Grazie all’azione di trasformazione dei composti attuata nell’apparato digerente dei lombrichi, il lombricompost risulta particolarmente ricco di nutrienti in forme facilmente disponibili per l’assorbimento radicale. Inoltre, contiene numerosi enzimi (quali amilasi, lipasi, cellulasi e chitinasi, che degradano la sostanza organica), regolatori della crescita delle piante e dei microrganismi. La presenza di humus all’interno del lombricompost aiuta a trattenere i nutrienti del suolo in una forma più facile da assimilare dalla pianta, stimolando l’accrescimento radicale e aiutando la pianta a superare più facilmente i momenti di stress.

Queste caratteristiche fanno del lombricompost un ottimo fertilizzante che favoisce il miglioramento anche della qualità delle piante (in termini di contenuto nutritivo, pigmenti fotosintetici, colorifilla a e b e carotenoidi). Può essere pertanto utilizzato come substrato di coltivazione per le colutre.

Come ammendante

Il lombricompost risulta essere anche un ottimo ammendante del suolo, migliorandone la porosità e la stabilità degli aggregati, influendo sulla capacità di ritenezione idrica e mitigandone l’erosione.

Pertanto i benefici che può apportare al suolo sono:

  • aumento della sostanza organica, miglioramento della struttura e prevenzione dell’erosione;
  • prevenzione della compattazione;
  • aumento del numero di micro organismi utili del suolo, dell’attività microbica e dei nutrienti;
  • aumento della Capacità di Scambio Cationica;
  • aumento della capacità di ritenzione idrica;
  • mantenimento di pH ottimali.

Come biopesticida

I patogeni non riescono a sopravvivere nel lombricompost se la sua produzione è effettuata correttamente. Alcuni patogeni umani ed animali vengono uccisi all’interno dell’intestino dei lombrichi, come, ad esempio, avviene per la Salmonella e i coliformi fecali. Inoltre i lombrichi stessi possono produrre, dai pori dorsali, un liquido che serve come loro meccanismo difensivo poiché contiene isetticidi, antifungini e biopesticidi.

A questi fattori si aggiunge il fatto che l’attività microbica benefica del lombricompost è 10-20 volte superiore rispetto a quella del suolo e di altri materiali organici. Pertanto l’utilizzo di questo tipo di compost nel suolo sprona la pianta a difendersi e funge da repellente per artropodi e nematodi, incrementando la resistenza biologica nelle piante contro queste minacce.  Prove sperimentali hanno evidenziato che, utilizzando il lombricompost, si diminuisce il numero delle fitopatologie, non solo dovute agli attacchi di insetti, ma anche causate dallo sviluppo di funghi.

Come mitigatore di stress abiotici

Il lombricompost riesce ad avere effetti anche su altri stress di tipo abiotico, come la salinità, la siccità e le temperature troppo basse o troppo elevate. Queste sono tutte situazioni che influenzano la produzione perché interrompono la messaggistica delle reti di regolazione trascrizionale della pianta.

Ultimo aggiornamento

10.06.2024

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