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I partner scientifici sono stati scelti in base ai diversi ambiti di interesse del progetto.
Il DAGRI è il secondo Dipartimento dell’Università di Firenze per numero di docenti e l’unico di Agraria. Svolge attività di ricerca, sia teorica che applicata, e didattico-formativa nell’ambito dei 20 SSD di Agraria e nei SDD di Botanica ambientale e applicata e Diritto Agrario.
Il gruppo coinvolto nel progetto INNOVA.BIO.ORT, afferente alla sezione di Scienze Agronomiche, Genetiche e Gestione del territorio, svolge attività di ricerca nell’ambito dei:
RUOLO SVOLTO NEL PROGETTO
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università degli Studi di Firenze (DMSC) () è il più grande Dipartimento dell’Università degli Studi di Firenze e ha competenze in diversi ambiti di ricerca che vanno dal campo clinico a quello preclinico.
Nell'ambito del progetto INNOVA.BIO.ORT, il gruppo di lavoro si occuperà di attuare uno studio sperimentale con i prodotti orticoli ottenuti dalle aziende agricole partner, a seguito dei test e delle prove di campo su alcuni dei parametri biochimici nutrizionali di tali prodotti. A tale scopo saranno reclutati 20 individui, clinicamente sani e rappresentativi della popolazione generale, che alle loro 'normali' abitudini alimentari introdurranno gli ortaggi oggetto dello studio. Indagini cliniche verranno effettuate, prima e dopo le 8 settimane previste per la somministrazione, al fine di verificare i parametri biochimici di interesse nutrizionale e comprendere il ruolo possibilmente protettivo del consumo di tali prodotti vegetali.
RUOLO SVOLTO NEL PROGETTO
L’Orto botanico Giardino dei Semplici è parte del Sistema Museale dell'Ateneo di Firenze. Fondato nel dicembre 1545 da Cosimo I de Medici, è ad oggi riconosciuto come il terzo Orto Botanico universitario più antico del mondo dopo quelli di Pisa (1543) e Padova (1545). Occupa una superficie di 2,3 ettari nel cuore del centro storico di Firenze.
Da diversi anni nell’Orto Botanico è stata intrapresa una sperimentazione per introdurre i principi agroecologici e la lotta biologica nella gestione delle collezioni, sia in serra che in piena terra. In particolare, è stata sviluppata un’area dedicata alla tecnica Ortobioattivo per la coltivazione di piante ortive, grazie all’installazione di bancali dimostrativi di varia misura e di un impianto per la produzione di lombricompost.
Da segnalare il coinvolgimento dell’Orto Botanico nel progetto PS GO 2014-2020 della Regione Toscana, dal titolo OBA.NUTRA FOOD. Ortobioattivo: agroecologia per la produzione sostenibile di ortaggi nutraceutici.
RUOLO SVOLTO NEL PROGETTO
Ultimo aggiornamento
26.04.2024